Spazi sconfinati, canguri e koala, l’Ayers Rock, ma pure la spiaggia cittadina di Sydney, l’Opera House e la Grande barriera corallina. Questi sono solo alcuni dei simboli dell’Australia, enorme paese situato all’altro capo del mondo, da sempre sogno per tutti i viaggiatori. Le distanze sono infinite sia per arrivarci che per muoversi una volta giunti a destinazione, ma un viaggio in Australia è un’esperienza davvero entusiasmante ed indimenticabile.
Purtroppo però i problemi in viaggio sono sempre all’ordine del giorno, specialmente quando la meta è un posto così lontano. I bagagli possono andar persi o ritardare, possono esserci cancellazioni impreviste, incidenti di ogni tipo o problemi di natura sanitaria. Visto che un viaggio in Australia è sempre molto costoso, è imprescindibile stipulare un’assicurazione di viaggio, in modo da partire tranquilli e gestire gli imprevisti nel miglior modo possibile.
Sebbene sia un paese molto sicuro sia dal punto di vista della criminalità che da quello sanitario, l’Australia è un paese immenso e per gran parte desertico; il clima può giocare brutti scherzi, il sole australiano può ustionare in 15 minuti e la disidratazione è un problema più comune del solito: va da sè che un viaggio di questo tipo, specialmente se ci si allontana dalle grandi città, può portare con sè una quantità di rischi e problematiche da non sottovalutare.
Ma anche se non avete intenzione di spostarvi troppo dai centri urbani, durante un viaggio in Australia possono capitare problemi di ogni tipo, legati ad esempio ai bagagli, che possono andare persi tra un volo e l’altro o arrivare in ritardo a destinazione. Per non parlare degli smarrimenti di documenti, oppure di motivi fuori dall’ordinario che possono portare alla cancellazione dell’intero viaggio. Per questi e molti altri motivi, l’assicurazione gioca un ruolo fondamentale nella corretta pianificazione di un viaggio in Australia.
Per problemi improvvisi di qualsiasi tipo, il numero d’emergenza da chiamare è lo 000, collegato alla centrale della polizia, del pronto soccorso e dei vigili del fuoco.
No, l’assicurazione sanitaria non è obbligatoria per visitare l’Australia. Si potrebbe pensare di non farla dato che non ci sono problemi dal punto di vista della sanità, tuttavia è fortemente consigliata, visti i costi molto alti delle cliniche e degli ospedali locali.
La situazione sanitaria in Australia è ottima, specialmente nelle zone urbane e nelle grandi città. Occorre tuttavia segnalare che nelle zone rurali e nell’entroterra il personale sanitario scarseggia, e la qualità degli ospedali è inferiore. E’ importante ricordare che esiste un accordo tra Italia e Australia tale per cui i turisti italiani hanno la possibilità di usare l’assistenza sanitaria di base Medicare, garantita ai cittadini australiani, fino a 6 mesi dall’ingresso nel paese.
Gli ospedali pubblici sono gratuiti per i cittadini australiani e per i residenti stranieri con permesso di soggiorno di lunga durata; le spese vengono coperte da Medicare, il programma di copertura sanitaria pubblica. Questo però significa che per i turisti e per gli stranieri i costi dei trattamenti medici sono a pagamento, e i prezzi sono davvero molto elevati.
D’altra parte esistono anche le strutture private, spesso migliori dei seppur ottimi ospedali pubblici. Qua i costi delle cure sono coperti dall’assicurazione statale Medicare solo in parte, il resto è a carico delle assicurazioni sanitarie private e dai pagamenti diretti dei pazienti.
Da notare che l’assicurazione statale Medicare non copre mai il trasporto in ambulanza e i servizi d’emergenza.
I costi della sanità australiana, che i turisti stranieri devono sostenere in toto, sono decisamente alti.
Per i cittadini australiani che scelgono di curarsi da privati, e dunque sono parzialmente coperti da Medicare, il costo di una visita dal dottore è di circa 200 dollari, una seduta da uno psicologo costa circa 100 dollari, mentre ad esempio, un intervento alla cataratta costa circa 400 dollari, un intervento per la deviazione del setto nasale circa 500 dollari, mentre un parto con taglio cesareo circa 400 dollari. Per chi non è cittadino australiano o residente permanente, a questi costi deve aggiungere i costi ospedalieri, che arrivano fino a 5000 dollari per ciascuno di questi interventi.
In Australia non ci sono attualmente malattie di rilievo da segnalare, la situazione da questo punto di vista è completamente sotto controllo.
Tutti coloro che sono entrati in Australia entro 6 giorni dall’aver soggiornato per una notte o più in un paese a rischio di febbre gialla, eccezion fatta per le isole Galapagos e limitatamente alla Provincia di Misiones in Argentina, dovranno avere con sè il certificato di vaccinazione contro questa malattia. Tale regola non si applica ai bambini con meno di un anno di età.
Dal punto di vista della criminalità l’Australia è un paese più che sicuro; visitando le grandi città occorre usare le misure di prudenza standard, e non ci sono particolari problemi da segnalare. Il paese, come del resto buona parte del mondo filo-occidentale, è potenzialmente soggetto a minacce terroristiche, specialmente dopo gli interventi dell’esercito australiano in Afghanistan e in Iraq; sono anche state scovate negli ultimi anni alcune cellule estremiste.
Il rischio più elevato in Australia si corre dal punto di vista ambientale, poichè la fauna e il clima rappresentano i problemi di sicurezza maggiori: da novembre a febbraio, in occasione della stagione calda, nelle zone interne del paese e vicino ai centri abitati è consistente il rischio di incendi con conseguenti nubi di fumo e peggioramento della qualità dell’aria, mentre a nord-ovest del paese tra novembre ad aprile sono possibili piogge torrenziali e cicloni.
Infine, vi è un rischio per chi esce dalle zone urbane degli stati del Queensland e del Northern Territory: gli spazi sono immensi e totalmente disabitati, e il clima è imprevedibile; per questo motivo sono sconsigliate le escursioni da soli o senza una guida esperta.
Per viaggiare in Australia sono necessari il passaporto in corso di validità e il visto di ingresso, ottenibile tramite internet da questo link. Il visto turistico prende il nome di “e-visitor visa” e vale 90 giorni.
Inoltre, per i cittadini italiani con età inferiore a 31 anni, è possibile ottenere un visto per vacanze-lavoro della durata di 1 anno, rinnovabile per un altro, da richiedere all’Ambasciata d’Australia a Roma o al Consolato Generale d’Australia a Milano
Per un viaggio in Australia stipulate un’assicurazione di viaggio che copra per prima cosa le spese sanitarie: dati i costi altissimi degli ospedali, non lasciate che un ricovero per motivi banali vi costi più della vacanza. Preferite un’assicurazione con massimale alto (oltre 1 milione di euro) che anticipi direttamente le spese rispetto ad una che vi rimborsi dopo qualche mese, ed includete il rimpatrio sanitario in Italia.
Sistemata la questione dell’assicurazione medica, vi consigliamo di proteggere il bagaglio da furti, smarrimenti o ritardi nella consegna, visto che dopo 24 ore e passa di viaggio l’ultima cosa che desiderate è non trovare la valigia ai nastri in area arrivi. Infine, se potete, includete tutte le coperture aggiuntive necessarie a farvi sentire tranquilli, come quella contro la cancellazione imprevista, la responsabilità civile e la tutela legale.