La Cina è uno dei paesi più grandi del mondo. Qui cultura millenaria e tecnologia d’avanguardia si incontrano, in un mix unico in grado di stupire anche il più scettico dei visitatori. Lasciatevi conquistare dalle enormi metropoli come Pechino e Shanghai, e visitate le incantevoli Guilin e Xi’an, sede dell’incredibile esercito di terracotta.
Tra una visita alla muraglia e una crociera sul Fiume Giallo, visitare la Cina è semplice viste anche le recenti aperture all’Occidente. Ma l’imprevisto può essere sempre dietro l’angolo: la barriera linguistica a volte è insormontabile, e stipulare un’assicurazione di viaggio può rivelarsi davvero utile, specialmente quando è inclusa l’assistenza sanitaria, per poter essere curati nelle migliori strutture private del paese o essere rimpatriati in Italia in caso di ricovero ospedaliero.
Se la meta del vostro viaggio è la Cina, mettete in conto che potrete dover fronteggiare alcuni imprevisti, che fortunatamente potrete mitigare con la sottoscrizione di un’assicurazione di viaggio.
Il paese in media ha una sanità buona nelle metropoli ma scarsa nelle aree rurali, gli stranieri pagano sempre le cure e i costi sono molto alti. Non sottovalutate poi l’enorme estensione della Cina: da nord a sud si passa da climi freddi degni della Siberia alle foreste tropicali, pertanto potrete trovarvi di fronte a condizioni meteo avverse, specialmente viaggiando a nord, dove è alto il rischio neve o ghiaccio; al contrario, sulla costa sud potrete aver a che fare con monsoni e piogge torrenziali.
In aeroporto, specialmente arrivando con un volo con scalo, potrete rischiare che i vostri bagagli non arrivino o che vengano smarriti, mentre attenzione alle città, in cui gli episodi di microcriminalità non sono poi così rari.
In caso di problemi, i numeri da chiamare sono il 110 per la polizia e il 120 per l’ambulanza.
No, l’assicurazione sanitaria non è obbligatoria per i viaggiatori diretti in Cina. Tuttavia, il costo molto alto dei ricoveri ospedalieri e delle cliniche private fa sì che sia fortemente consigliata: avrete copertura totale delle spese mediche e sarete al riparo da brutte sorprese. Inoltre, avrete la possibilità di ricevere consulto medico telefonico e di rientrare in Italia in caso di ricoveri, emergenze o interventi chirurgici.
La situazione sanitaria in Cina è buona soltanto nelle metropoli, ben più carente nel resto del paese, e decisamente scarsa nelle zone rurali. Inoltre, l’incognita linguistica è sempre presente, poichè non è affatto scontato che i medici siano in grado di parlare inglese, persino quelli di Pechino o Shanghai. Nelle cliniche private internazionali ovviamente la situazione è diversa, troverete ambienti all’avanguardia e personale preparato in grado di parlare un ottimo inglese.
Le migliori cure mediche in Cina si hanno in cliniche private gestite da stranieri, o comunque in stile occidentale, con staff internazionale. Queste strutture si trovano a Pechino, Shanghai, Guangzhou, Shenzhen e poche altre grandi città; sono molto costose, e i trattamenti qui possono costare fino a 10 volte rispetto agli ospedali pubblici.
A proposito di ospedali pubblici, essi si trovano in tutte le città della Cina, ma la loro qualità è variabile; alcuni di essi hanno anche una sorta di “reparto VIP”, in cui si trovano macchinari all’avanguardia e personale preparato che parla inglese: è qui che solitamente si curano gli stranieri, ma ovviamente i prezzi del ricovero sono più alti.
Ci sono infine alcuni ospedali specializzati in medicina tradizionale cinese; sia in questi che negli ospedali “occidentali” è presente una farmacia, in cui si devono acquistare i farmaci prescritti durante il ricovero ospedaliero.
Se la vostra assicurazione viaggio non prevede il rimpatrio sanitario in Italia, sappiate che alcune compagnie internazionali come SOS International e Global Doctor mettono a disposizione il servizio di trasferimento sanitario, sebbene a pagamento e a costi piuttosto alti.
Attenzione poi al fatto che la Air China, la compagnia di bandiera cinese, in caso di rimpatrio sanitario non consente il trasporto di bombole di ossigeno.
Per gli stranieri i trattamenti medici sono sempre a pagamento. I costi da sostenere in caso di ricovero in ospedale variano da struttura a struttura, ma per fare un esempio siamo nell’ordine dei 500 euro al giorno a Pechino. Alcune associazioni straniere gestiscono una serie di cliniche private in alcune delle città principali della Cina, ma anche in questo caso i costi per la degenza sono molto elevati.
Farsi visitare da un dottore costa circa 100 euro negli ospedali privati, anche se variano da medico a medico.
In Cina ci sono diverse malattie, anche se non endemiche. Segnaliamo la presenza di tubercolosi, epatite A e B ed encefalite giapponese, specialmente nelle aree rurali e umide. Nelle aree dello Yunnan, nel Guangdong rurale e nell’isola di Hainan è presente la malaria, nonostante il rischio sia basso: sempre meglio stare attenti alle punture di zanzara.
Sempre nel Guangdong è presente la febbre dengue. In crescita poi l’AIDS e la rabbia, con circa 1000 casi l’anno. Dal 2014 ad oggi c’è poi una crescita di casi di infezione da influenza aviaria A(H7N9).
Se provenite da un paese a rischio di trasmissione di febbre gialla, anche soltanto con un transito in aeroporto, dovrete essere vaccinati contro questa malattia. Il vaccino non è obbligatorio per i bambini sotto i 9 mesi.
Per i soggetti a rischio è consigliabile un consulto medico per capire se vaccinarsi contro l’encefalite giapponese. Questo vaccino è difficile da trovare Italia, ma reperibile nelle maggiori città della Cina.
La Cina è un paese decisamente sicuro, grazie sia al controllo governativo, sia alla proverbiale disciplina dei suoi abitanti. Naturalmente occorre tenere sempre gli occhi aperti quando si gira nelle grandi città, specialmente di notte o nelle zone meno turistiche, in quanto gli episodi di microcriminalità sono frequenti, soprattutto ai danni di stranieri. Inoltre, non fatevi mai accompagnare da sconosciuti in giro per locali, o ad entrare in centri massaggi di dubbia gestione: la truffa è sempre dietro l’angolo.
Ci sono poi alcune aree della Cina più delicate in cui non consigliamo di addentrarsi, come la regione dello Xinjiang, il suo capoluogo Urumqi e Kunming: queste zone soffrono di rischio terrorismo, a causa del gruppo Turkestan Islamic Party, che ha pubblicato spesso in passato video contro il governo di Pechino.
Inoltre, alcune zone del paese sono vietate ai turisti stranieri; qui, farsi fermare dalla polizia può significare una multa, l’arresto o persino l’espulsione dal paese. Verificate con il China International Travel Service (reperibile ai numeri 0086-10-85228150 / 65222533) che la zona che volete visitare non sia interdetta. L’elenco delle zone interdette cambia rapidamente e senza preavviso, per questo motivo è importante informarsi in anticipo.
Le zone di confine della Cina, con Afghanistan, Birmania, Kazakistan, Kirghizistan, Tajikistan e Pakistan sono rischiose e poco sorvegliate, e pertanto consigliamo di evitarle. Menzione a parte la merita il Tibet, anche perchè col visto cinese non è possibile entrarci. L’unico modo per ottenere l’accesso a questa regione è quello di entrare in possesso di un permesso speciale, rilasciato ad agenzie autorizzate in occasione di viaggi di gruppo, con pernottamento in hotel predeterminati. Parlate con il vostro agente di viaggio per maggiori informazioni.
Per viaggiare in Cina è necessario richiedere un Visto alle Rappresentanze diplomatico-consolari cinesi presenti in Italia e quindi prima della partenza in quanto non è previsto il rilascio nei luoghi di frontiera.
Nel caso in cui si transiti sul territorio cinese (per un massimo di 24 ore e senza allontanarsi dall’aeroporto) per raggiungere altre nazioni NON è necessario richiedere il visto, ma è sufficiente mostrare il visto per la nazione di destinazione e il biglietto aereo.
Si ricorda, inoltre, che per visitare Hong Kong o Macao è necessario un visto a ingressi multipli oppure richiedere un visto cinese nelle due Special Administrative Regions alcuni giorni prima.
Viaggiando in Cina consigliamo di stipulare un’assicurazione di viaggio che includa prima di tutto l’assistenza sanitaria. Abbiamo ribadito più volte che i costi da sostenere in caso di ricovero sono molto alti, stesso dicasi per i costi del rimpatrio sanitario in Italia. Inoltre, valutate se mettervi al riparo da altri imprevisti sottoscrivendo le polizze annullamento viaggio, smarrimento bagagli, tutela legale, assistenza di un interprete e responsabilità civile.