Meravigliosi paesaggi che sembrano presi da un libro di fiabe, spiagge da sogno, foreste incantate e città vibranti e vivaci. Benvenuti in Vietnam, uno dei paesi più entusiasmanti del sud-est asiatico, vero e proprio mix di natura e cultura. Viaggiare in Vietnam è facile e i turisti sono sempre i benvenuti, ma il rischio di imbattersi in problemi di ogni tipo è sempre dietro l’angolo.
Per questo motivo, prima di partire è fondamentale stipulare un’assicurazione di viaggio che metta al riparo da qualsiasi circostanza che potrebbe intaccare la buona riuscita della vacanza. Importantissimo includere tutte le coperture sanitarie, per non rischiare di dover pagare cifre spropositate per ricevere l’assistenza delle cliniche private, di standard decisamente migliori rispetto ai carenti ospedali pubblici del paese.
Un viaggio in Vietnam è una gioia per gli occhi e per lo spirito, ma sono molti i problemi che potrebbero capitare. Tanto per iniziare, all’arrivo nel paese potreste aver problemi con i bagagli, che potrebbero non essere arrivati o consegnati in ritardo. E che dire dell’impossibilità di partire per motivi di forza maggiore?
Una volta sul posto ci si augura che vada sempre tutto bene, e il 99% delle volte è così, ma è sempre possibile avere a che fare con furti di documenti e oggetti di valore, incidenti stradali o malattie, che nel peggiore dei casi potrebbero richiedere anche un ricovero in ospedale. Un altro dei problemi tipici di un viaggio in Vietnam sono le barriere linguistiche: sia le forze dell’ordine che il personale sanitario non parla inglese, e pertanto intendersi potrebbe risultare più difficile del previsto.
Infine, un altro problema che può riguardare la sanità riguarda i medicinali. In Vietnam la loro contraffazione è un problema concreto, pertanto consigliamo di portare dietro un piccolo kit medico contenente tutte le medicine di cui potreste necessitare.
Per visitare il Vietnam l’assicurazione sanitaria non è obbligatoria. Nulla toglie però che sia caldamente consigliata, visto il basso livello delle strutture ospedaliere, e soprattutto visti i costi da sostenere in caso di ricovero in una clinica privata.
Gli ospedali pubblici in Vietnam hanno standard qualitativi ben al di sotto di quelli italiani o europei in generale; in caso di infortunio o malattia è meglio indirizzarsi verso le cliniche private, in grado di fornire un buon livello di servizio, specialmente nelle città di Hanoi e Ho Chi Minh City. Naturalmente esse sono a pagamento, con tariffe molto alte spesso da pagarsi anticipatamente; per questo motivo è fondamentale stipulare un’assicurazione di viaggio che includa le spese mediche.
Meglio includere nell’assicurazione sanitaria per il Vietnam anche il rimpatrio verso l’Italia o il trasporto verso un altro paese vicino: in caso di interventi particolari o operazioni, è consigliato raggiungere Bangkok, Singapore o Hong Kong, città in cui le cliniche private hanno ottimi standard.
Ecco le principali cliniche private del paese, a cui la Farnesina consiglia di rivolgersi in caso di malattie o necessità sanitarie di qualunque tipo:
I prezzi dei trattamenti medici in Vietnam sono variabili da clinica a clinica, ma il costo di una visita specialistica è di circa 50-80 euro, mentre una visita di controllo dal dentista si aggira intorno ai 30 euro e una pulizia dei denti costa circa 15 euro.
Un trattamento di agopuntura, molto comune nel paese, varia tra 15 e 50 euro, mentre una radiografia costa circa 250 euro; ma se fino a qui i prezzi sono tutto sommato contenuti, i costi del ricovero ospedaliero faranno venir voglia di stipulare subito un’assicurazione sanitaria: si parla anche di 2000 euro al giorno, che salgono a 12000 euro per una giornata trascorsa in terapia intensiva! Anche i costi per le operazioni presso le cliniche private sono proibitivi: circa 15 mila euro per la frattura di una mano, prezzo comprensivo di visite preliminari e medicinali.
Il Vietnam non è esente da malattie: tanto per cominciare, d’estate, in corrispondenza della stagione delle piogge, non sono rari episodi di infezioni intestinali e di colera. Inoltre nel paese sono presenti morbillo e rosolia, così come tifo, epatite A e B, tetano, difterite, encefalite giapponese e rabbia.
Nelle regioni degli altipiani centrali, nelle zone costiere del sud e in quelle montuose del nord esiste il rischio di contrarre la malaria; infine, in diverse zone del Vietnam è presente la zanzara aedes aegypti, che porta malattie come la dengue, la chikungunya, la febbre gialla e il virus Zika.
All’inizio del 2020 si sono poi avuti tra la popolazione diversi casi di influenza aviaria A/H5N6 e A/H5N1 proveniente dalla Cina fra i polli, trasmissibile anche all’uomo.
Per viaggiare in Vietnam è obbligatorio il vaccino contro la febbre gialla per tutti coloro con più di 1 anno di età, proveniendo da un paese dove la febbre gialla è a rischio trasmissione.
Inoltre, se non si ha già avuto il morbillo è opportuno vaccinarsi. Consigliato anche il vaccino contro l’encefalite giapponese, specialmente per chi prevede di soggiornare a lungo nel paese. Naturalmente, prima di procedere è sempre buona norma sentire il parere del medico curante.
Il sud-est asiatico è una delle zone più tranquille al mondo, e il Vietnam non fa certo eccezione: il livello di sicurezza è ottimo, il rischio terrorismo è molto basso, non ci sono problemi di ordine pubblico e gli episodi di microcriminalità sono rari; tuttavia ad Hanoi, Ho Chi Minh City, e nelle maggiori località turistiche è possibile, anche se scarsamente probabile, che i turisti possano subire furti e borseggi.
Ci sono però problemi nelle isole Paracelso, contese tra Cina, Vietnam e Taiwan e amministrate dalla Cina, e nelle isole Spratly, contese addirittura da 6 nazioni: Vietnam, Cina, Malesia, Filippine, Taiwan e Brunei, e occupate militarmente dagli eserciti di ognuno dei paesi. L’accesso alle Paracelso e alle Spratly è vietato agli stranieri.
Inoltre, nella provincia di Quang Tri e nelle altre province centrali, ci sono ancora mine inesplose e ordigni sottoterra. Sempre nella zona centrale del paese, nelle province di Dak Lak, Gia Lai e Kon Tum vivono minoranze etniche, e tali zone possono essere visitate soltanto con un’autorizzazione che rilascia il ministero di pubblica sicurezza.
Capitolo a parte lo merita il clima del Vietnam, poichè tra giugno e novembre le piogge sono davvero elevate: è la stagione dei monsoni, che porta con sè anche tifoni e temporali fortissimi, che causano frane e allagamenti. Per questo motivo, la sicurezza in Vietnam durante questi mesi è inferiore al resto dell’anno: se possibile, visitate il paese da novembre a marzo.
Se avete in programma un viaggio in Vietnam, scegliete un’assicurazione di viaggio che copra integralmente le spese sanitarie, anticipandole, che dia diritto al rimpatrio aereo in Italia in caso di impossibilità a curarsi nel paese e che garantisca l’invio di medicinali quando non sono reperibili.
Per quanto riguarda le altre garanzie, se potete inserite nel pacchetto anche lo smarrimento dei bagagli, il furto di documenti e oggetti di valore, e servizi aggiuntivi quali richiesta di interprete telefonico in tempo reale, assistenza di un legale e consulto medico telefonico.